Plastic Siorai – 001 (2008) e Intervista

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Secondo disco del 2008 ad esser recensito e se tanto mi dà tanto anche quest’anno sembra promettere bene in quanto a proposte di qualità.
Si perché 001 EP di debutto dei Plastic Siorai, talentuosa band di Torino, al pari dell’ultimo album di Lilith (anch’esso del 2008) mi ha veramente avvinto.
I Plastic Siorai ci propongono un sound che prende spunto direttamente dalla new wave anni 80 e precisamente da band come the Cure, Cocteu Twins e ovviamente i Joy Division, che però non ci sottopongono pedissequamente ma contaminato da DnB ed elettronica con anche qualche puntata verso l’industrial. Grazie a ciò la musica di questi ragazzi (Paola voce e synth, Davide basso e Manuele batteria e noise) risulta avere una propria identità, che, mi sbilancio, ancor più che la new wave a me ricorda la darkwave, quella meno “poppeggiante” grazie anche ai testi di Paola che sono assolutamente non banali e scontati.
Dal punto di vista tecnico i Plastic Siorai mi convincono appieno, mi piace molto il variare degli stili di tutti e tre, ad esempio Paola passa da un cantato melodico a uno più freddo decisamente wave e Davide riecheggia in alcune occasioni Peter Hook o Simon Gallup.
C’è da dire inoltre che il sound della band ha colpito anche un personaggio come Luca “Vicio” Vicini, bassista dei Subsonica e produttore, il quale li ha presi sotto la sua ala e ha dato il suo ottimo apporto in fase di produzione e supervisione.
In 001 son solo 4 i pezzi proposti dai Plastic Siorai ma son talmente interessanti che alla fine del quarto uno dice “come già finito?”, ed è tanta la voglia di continuare a sentire la musica della band che mi son ritrovato a risentirlo più e più volte.
Gran bel esordio questo 001, lo consiglio a tutti e in particolare a chi ama la wave più acida.
Last but not least i Plastic Siorai non contenti di aver fatto un bell’ep lo distribuiscono pure gratuitamente, per scaricarlo andate su http://www.plasticsiorai.com/.
Che aspettate? forza!


 

Mario (aprile 2008)


 

Tracklist:
1.Riflesso
2.I pensieri dei Santi
3.Untitled
4.Darkplan (elogio alla follia)





 

INTERVISTA



 

Credo si sia capito che i Plastic Siorai mi hanno colpito. Dopo aver sentito più volte 001 mi rimaneva sempre la voglia di sentire altro, quindi mi son messo alla ricerca e sul loro myspace ho trovato altri due brani. Uno è una bella ed intrigante cover di Toxic di Britney Spears resa dai Plastic Siorai ancora più tossica, l’altro invece è un inedito Lacrime di Cristallo, canzone decisamente molto bella che mi conferma la qualità di questa band. Il caso ha poi voluto che conoscessi Paola, la brava cantante del gruppo, dopo l’ascolto di 001, ho quindi preso la palla al balzo per intervistarla.

 

 




 Miusika:
Ciao Paola grazie di aver accettato questa intervista 
 

Paola – Plastic Siorai:
figurati, grazie a voi

 Miusika:
innanzitutto come va?

 Paola – Plastic Siorai:
bene grazie, settimana intensa, ma ascolto tricky e sto bene 🙂

 Miusika:
eheheheheheh

 Miusika:
Innanzitutto che significa il nome della band?

 Paola – Plastic Siorai:
Plastic – plastica in inglese, Siorai – seta/infinito in gaelico
sono un’amante dell’irlanda

 Miusika:
 🙂 se non sbaglio i Plastic Siorai sono relativamente di recente formazione 

 Paola – Plastic Siorai:
pic by Giuseppe Verlucca Moretoil progetto è nato a settembre 2006 casualmente, Davide (bassista) mi ha fatto ascoltare un po’ di sue basi registrate a casa, ho provato a scriverci sopra melodie e testi e ci siamo entusiasmati, abbiamo lavorato in duo per un po’ di mesi, poi a maggio 2007 abbiamo reclutato Manuele (batterista e noise maker) ed è iniziata la nostra avventura live. A febbraio 2008, due mesi fa, abbiamo chiesto a Filippo di unirsi a noi, suonerà live i synth, cosi io potrò concentrarmi sulla voce.
 

 Miusika:
quindi ora siete un quartetto 

 Paola – Plastic Siorai:
esatto

 Miusika:
e le chitarre? vi affidate a turnisti o le sostituite coi synth? 

 Paola – Plastic Siorai:
live suoniamo i synth in sostituzione, in registrazione teniamo le chitarre… ma non sono chitarre vere e proprie, giochiamo molto di effetti per farle suonare in modo diverso…

 Miusika:
quindi un po’ tipo lo stile di Ale Bavo che suona i synth tipo una chitarra

 Paola – Plastic Siorai:
fil.jpgin realtà abbiamo appena chiamato Filippo, perciò vedremo come saranno i risultati.
Credo che pian piano eviteremo completamente l’utilizzo delle chitarre anche in registrazione

 Miusika:
bhè così mi metti decisamente curiosità anche perché il vostro ep 001 è molto interessante proprio per questo bel mix tra sonorità tipicamente new wave e dark wave anni 80 ed elettronica e anche qualcosa di D n B

 Paola – Plastic Siorai:
si l’ep è il risultato delle menti di Davide e Manuele, supervisionati da Luca Vicini, nostro produttore artistico.
Davide ha radici sonore e ascolti molto vicini alla new wave anni 80, mentre Manu è un appassionato di industrial e dnb
Luca ovviamente, con la sua esperienza, è riuscito a dare una sonorità, secondo me, originale per il periodo storico che stiamo vivendo.
io poi cerco di non slegarmi dai miei ascolti più pop, cantautoriali e rock e in questo modo tentiamo di creare un qualcosa che abbia cmq una sua identità, anche se i richiami sono evidenti

 Miusika:
quindi è dovuta a te la scelta di fare la cover di Toxic 

 Paola – Plastic Siorai:
assolutamente si, preciso che non sono un’amante di quel tipo di pop… ma credo che quel pezzo sia semplicemente geniale. L’ho proposto a Davide e in un pomeriggio abbiamo dato vita a questo gioco 
ti piace?

 Miusika:
non ci vedo assolutamente niente di male, si mi piace e anche molto sia la cover che l’originale

 Paola – Plastic Siorai:
grazie

 Miusika:
nonostante l’originale sia molto lontano dai miei gusti musicali decisamente orientati su cose tendenzialmente furiose

 Paola – Plastic Siorai:
ehehhehe

 Miusika:
preferisco la cover cmq 😉 

 Paola – Plastic Siorai:
quel pezzo ha una produzione pazzesca
grazie 🙂

 Miusika:
tornando al discorso cover pop

 Paola – Plastic Siorai:
si

 Miusika:
se uno pensa che i Sonic Youth in tempi assolutamente non sospetti diedero vita al progetto parallelo dei Ciccone Youth

 Paola – Plastic Siorai:
ehehhehe

 Miusika:
mi sembra una cosa che non deve creare scandalo

 Paola – Plastic Siorai:
io amo “mescolare”, cercare influenze dalle radici più disparate, ovviamente ci sono ascolti a cui facciamo più riferimento: Cocteau Twins, New Order, Cure, Lali Puna, Depeche… però secondo me le contaminazioni sono fondamentali e interessanti. 

 Miusika:
si sono d’accordo soprattutto oggi

 Paola – Plastic Siorai:
non credo abbia senso fermarsi “alla scatola”, infatti si scoprono pezzi come toxic  o come music di Madonna di fronte cui inchinarsi

 Miusika:
guarda l’altro gruppo che mi viene in mente in questo senso che ha fatto un lavoro splendido sono gli A Perfect Circle, son riusciti a farmi di nuovo apprezzare Imagine

 Paola – Plastic Siorai:
si

 Miusika:
che la mia prof d’inglese al liceo era riuscita a farmi odiare

 Paola – Plastic Siorai:
ehehehehehe

 Miusika:
eh già eheheheheheheh
prima di ritrovarvi nei Plastic Siorai quali sono state le vs esperienze?  
 

 Paola – Plastic Siorai:
pic by Tiziana Petrillommmm  allora, io ho cantato in parecchie cover band, poi ho iniziato un mio progetto pop rock con innesti elettronici, che ho portato avanti fino allo scorso anno.
Ora, parallelamente ai Plastic Siorai, continuo a cantare in una band acustica.
Davide è stato bassista e mente di una band piuttosto attiva nel movimento underground torinese, Manuele è stato ed è tuttora batterista di una band industrial 
e Filippo ha avuto moltissime esperienze, per ultima un duo elettronico new wave (spero non mi sgridi per la definizione)

 Miusika:
mi sbaglierò ma secondo me queste vs esperienze passati ed attuali si sentono nel sound dei Plastic Siorai rendendolo così molto interessante

 Paola – Plastic Siorai:
grazie mille, io credo sia abbastanza inevitabile se cerchi di collaborare visceralmente 

 Miusika:
e questa è una buona cosa metterci un po di pancia oltre alla testa 

 Paola – Plastic Siorai:
assolutamente, e quello che cerchiamo di fare, mettere pancia in un “genere” storicamente freddino

 Miusika:
quale la wave? il dark? o l’industrial? o tutti e tre?

 Paola – Plastic Siorai:
beh la new wave 
Quelle industrial sono alcune venature come per il dnb, ma non ci possiamo proprio considerare industrial o dnb, ultimamente ci stanno anche dicendo che potremmo essere trip hop… io non ci capisco più niente 🙂 e non amo la classificazione

 Miusika:
sono perfettamente d’accordo diciamo che una band può ricordare certe sonorità non essere per forza un genere 

 Paola – Plastic Siorai:
esatto

 Miusika:
io vi vedo più che new wave forse più orientati sulla darkwave e lo dico dando la giusta importanza ai testi oltre che alla parte sonora

 Paola – Plastic Siorai:
grazie

 Miusika:
i testi li scrivi solo tu?

 Paola – Plastic Siorai:
pic by Tiziana Petrillosi, a parte untitled che ho scritto con Davide.
E’ stato il primo pezzo ad avere avuto una forma. Poi ho continuato scrivendo da sola, proprio perché i testi nascono nei momenti più disparati.

 Miusika:
tipo un lunedì mattina

 Paola – Plastic Siorai:
ma i miei compagni sanno che aspetto anche le loro proposte, si 🙂 per esempio

 Miusika:
eheheheheh. Cosa t’ispira? hai qualche riferimento preciso letterario o musicale? 

 Paola – Plastic Siorai:
per i testi?

 Miusika:
si

 Paola – Plastic Siorai:
non ho punti di riferimento, mi guardo dentro e guardo fuori, cerco di cogliere e raccontare ciò che vedo, non mi do limiti, racconto e mi racconto..
infatti ci sono periodi in cui “produco” e periodi in cui sono ferma. 

 Miusika:
quindi possono anche essere per te un esperienza catartica

 Paola – Plastic Siorai:
diciamo di si, ma forse mi sembra eccessivo.. 
mi definisco un’osservatrice e cerco di dipingere ciò che vado, mi piace l’idea di dare forma alle parole e spesso scrivo per immagini

 Miusika:
di sicuro riesci ad essere per quanto ho sentito finora non banale e ciò non è poco 
 

 Paola – Plastic Siorai:
grazie mille

 Miusika:
finora sono usciti 6 pezzi vostri giusto? quattro di 001 e due tra cui toxic  sul vs myspace 
 

 Paola – Plastic Siorai:
pic by Tiziana Petrilloabbiamo un repertorio di 15 pezzi. Ma abbiamo ultimato 8 pezzi circa, solo Riflesso è stato realizzato in studio di registrazione. Il resto è stato prodotto interamente tra le mura domestiche. Proprio ieri sera abbiamo terminato un nuovo brano, che cercheremo di proporre nei prossimi live

 Miusika:
se non sbaglio avete prodotto altri 8 pezzi con Vicio il bassista dei Subsonica  
 

 Paola – Plastic Siorai:
esatto, ma non in studio e lo sottolineo perché il risultato del lavoro secondo me è assolutamente alto. Vicio supervisiona, colora e mixa tutti i nostri brani e ci aiuta moltissimo sul suono live, siamo fortunati ad avere la possibilità di poterci confrontare con un professionista di quel calibro.

 Miusika:
tra le band che hai nominato come vostre ispiratrici ci sono i Depeche Mode. Non trovi anche tu che stiano e abbiano influenzato una marea di band anche di generi apparentemente molto diversi tra loro?

 Paola – Plastic Siorai:
si, assolutamente, però sono inimitabili 🙂

 Miusika:
per finire come è stato il responso sia live che dopo i download da parte del pubblico?

 Paola – Plastic Siorai:
il responso è molto buono, abbiamo avuto parecchi download e ci contattano spesso per avere news sui live e sulle nostre attività

 Miusika:
quindi non sono un visionario?

 Paola – Plastic Siorai:
no no 
speriamo che non siano tutti visionari 🙂
in realtà come ti dicevo abbiamo definito la formazione molto recentemente perciò inizieremo a settembre a pensare seriamente ai live…

 Miusika:
che siamo o no visionari la vs musica ci piace il resto non conta, continuate a stupirci positivamente

 Paola – Plastic Siorai:
questo mi fa molto piacere
stiamo “battendo” molto il web perché credo che ci siano nascoste tante piccole e grandi realtà popolate da persone che hanno ancora voglia di ascoltare musica inedita 

 Miusika:
ecco ultima domanda e poi smetto di stressarti anzi penultima

 Paola – Plastic Siorai:
non mi stai stressando, anzi

 Miusika:
😀

 Miusika:
che scelta pensate di prendere per il futuro, sempre DIY e distribuzione gratuita o………..

 Paola – Plastic Siorai:
ehehehehh che domanda
🙂
per ora lavoriamo gradualmente, nascono i brani e li testiamo live, poi li aggiustiamo a livello di suono.
tutti i nostri brani sono registrati e “prodotti” anche perché avendo alcune parti in base è necessario cmq lavorarci intensamente affinché il suono sia potente sul palco 
siamo a 8 pezzi pronti come ti dicevo e stiamo continuando a lavorare, forse un giorno potremmo anche avere un album
ma non ci pensiamo per adesso, chissà tra un anno… ma esisteranno ancora i cd?

 Miusika:
eheheheheheheh  e chissà

 Miusika:
ed ora ultima domanda 
 

 Paola – Plastic Siorai:
yes

 Miusika:
finora ti ho chiesto chi vi ha influenzato…….. 
cosa ti ispira nello scrivere i testi…..
ma…!?!
chi ti ha influenzato come cantante?

 Paola – Plastic Siorai:
qui potrei parlare per ore 
aiuto

 Miusika:
e per quello te lo fatta per ultima eheheheheheheh

 Paola – Plastic Siorai:
pic by Tiziana Petrilloio sono un’amante delle voci femminili, quelle ufficialmente belle e quelle che mi fanno emozionare. Un nome per tutti JANIS JOPLIN. Cantare con il cuore e come diceva lei con l’utero, urlando rabbia, cantando amore.
Poi adoro la Franklin, Madonna e altre mille, la Mannoia…insomma… sono un’appassionata dei Lali Puna, sia per l’impatto che per la voce, intensa ma sussurrata, mai invasiva  Portishead
è una domanda troppo complicata…:-)

 Miusika:
eheheheheheh lo sò

 Paola – Plastic Siorai:
ho amori disparati

 Miusika:
te ne suggerisco una Lisa Gerrard?

 Paola – Plastic Siorai:
ehehehehe  si
ma guarda è una lista infinita… Patti Smith, Joni Mitchell, Joan Baez, Ani di Franco

 Miusika:
si hai ragione per fortuna ci sono un mare di bellissime voci femminili 

 Paola – Plastic Siorai:
di nessuna di queste (a parte Janis) ascolto album interi. In realtà alcune voci le considero bellissime, altre non sono perfette (secondo gli standard comuni) ma emozionanti o semplicemente geniali per le intuizioni…

 Miusika:
per finire davvero davvero, dimmi tre voci maschili che ti entusiasmano 

 Paola – Plastic Siorai:
mmm  attuali?

 Miusika:
indifferente per fortuna la musica è eterna, l’uomo no

 Paola – Plastic Siorai:
dici? io si. sono eterna 🙂

 Miusika:
eh si! prima o poi ci tocca a tutti ehehehehehehehe

 Paola – Plastic Siorai:
scherzi a parte, Robert Smith
Thom Yorke
Frank Sinatra
solo tre sono pochi
mi freghi 🙂

 Miusika:
ahahahahahahahahah

 Paola – Plastic Siorai:
cmq dai direi loro tre
intensità, emozione, tecnica, storia
aspetta
un quarto concedimelo
ELIO

 Miusika:
concesso, lo apprezzo molto anche io

 Paola – Plastic Siorai:
🙂

 Miusika:
bene, ringraziando Paola e i Plastic Siorai per la cortesia, vuoi dire qualcosa che non ti ho chiesto?

 Paola – Plastic Siorai:
mmm beh ti dico che siamo stati selezionati tra 300 band per un contest su ROSSOALICE
e che abbiamo in cantiere il progetto di tentare la strada della sonorizzazione lavorando su film del primo 900, ma siamo in fase assolutamente embrionale

 Miusika:
interessante

 Paola – Plastic Siorai:
vedremo
ci vogliamo sperimentare anche su altri fronti

 Miusika:
ottima idea

 Paola – Plastic Siorai:
chissà se riusciremo a trovare un equilibrio.. 🙂

 Miusika:
pic by Tiziana Petrillomah forse il disequilibrio può servire da stimolo artistico ulteriore no? 😉         bene ringraziandoti ancora
invito tutti a visitare il sito dei Plastic Siorai http://www.plasticsiorai.com/ e scaricare gratuitamente l’ep 001

 Paola – Plastic Siorai:
grazie

 Miusika:
chissà che non si aggiungano altri visionari ad una lista credo già lunga 🙂 
 

 Paola – Plastic Siorai:
speriamo 🙂

Mario (aprile 2008)

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