Sicuramente è capitato anche a voi di ricevere in regalo un disco. Magari di un gruppo di cui non avete mai sentito parlare. E magari dopo qualche giorno avete già scelto la vostra canzone preferita e subito avete cercato informazioni su chi in quelle settimane ha riempito le vostre orecchie di note e parole. Nel mio caso, quel gruppo si chiama Onirica, quattro ragazzi napoletani che non mi piace definire “emergenti” perchè, in tutta sincerità, hanno tutti i potenziali per poter far parte della nuova scena musicale italiana.
Ieri sera ho avuto il piacere di scambiare con loro qualche parola.
Gli Onirica, come mi spiega il bassista Simone, nascono nel 2002. Tutto inizia con l’acquisto dei vari strumenti e tanta voglia di fare musica. Qualche anno dopo, nel 2007, esce il primo ep “Carillon ’65” e nel 2009 arriva il primo disco, “Io vengo dalla polvere da sparo“. Da pochi giorni, invece è disponibile il nuovo disco “Com’è bella la mia gioventù“. L’ultimo lavoro ha impegnato i ragazzi per un anno e mezzo, quasi due. Ma il risultato è qualcosa di diverso dai soliti dischi che mi capitano fra le mani. Per me questa band è alla pari dei grandi nomi della scenda indipendente italiana. Tra una battuta e l’altra arrivamo ad un discorso interessante, che spesso mi capita di affrontare con i gruppi che intervisto. Sempre Simone esordisce con poche parole ma decise: “purtroppo al Sud è difficile emergere, farsi conoscere da un pubblico più vasto.” Interviene anche il chitarrista, Antonio: “non è vero che al Sud non ci sono gruppi validi, semplicemente al Nord hanno più possiblità.” Purtroppo la realtà è questa, non si può negare. Complici di questo silenzio musicale sono senza dubbio le radio, che per definizione dovrebbero trasmettere musica, di ogni tipo. In realtà sappiamo tutti che non è così. Ci vorrebbero più gruppi come gli Onirica in onda quotidianamente, e invece ci ritroviamo sempre le solite voci noiose. Per fortuna che esistono i concerti. E quello di Itri non ha fatto che aumentare il mio interesse questo gruppo.
Il nuovo lavoro ha dei brani intensi, come “Canzone per papà” o come il singolo “Il grande freddo dell’autunno 2005”, di cui è appena uscito il video ufficiale. Emozionante poi la canzone dedicata a Pierpaolo Pasolini “Giulia Gt”.
Insomma, a questi ragazzi non manca davvero niente. Sono pronti ormai per il grande pubblico. E quindi non mi rimane che consigliarvi l’acquisto dell’ultimo disco, magari da mettere sotto l’albero di Natale piuttosto che regalare il “solito paio di guanti” come ci ripetono gli Zen Circus.
Per concludere mi viene in mente uno slogan ascoltato tante volte, ovvero “supportiamo la buona musica italiana” che noi di Miusika trasformiamo in un sonoro “supportiamo gli Onirica”!
Onirica – L’autunno del grande freddo 2005 (VIDEO)
Paola D’Urso (dicembre 2011)
© Paola D’Urso in esclusiva per Miusika.net
Onirica – Museo del Brigantaggio, Itri (LT) 15.12.11