Rhumornero – Umorismi Neri (2008)

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Mentre il 2008 si appresta alla sua fine vien naturale confrontarlo con l’anno precedente, perciò possiamo dire che anche il 2008 ci ha portato almeno una decina di ottimi album e un probabile capolavoro così come il 2007.

Non solo, credo che il 2008 prima del 31 dicembre ci riserverà ancora sorprese.

E’ il caso ad esempio dell’album Umorismi Neri dei Rhumornero, band di base a Pisa formatasi nel 2005 che annovera tra i suoi componenti diverse anime. Infatti è composta da Carlo De Toni (voce e chitarra, con alle spalle un percorso da cantautore), Giacomo Macelloni (batteria, ex Prozac+ e ex Super B), Antonio Inserillo (basso e cori, ex Tossic e ex Death SS) ed Ettore Carloni (ex Super B), i quattro sulla base dei testi e delle musiche di Carlo De Toni (esclusa RH a firma di De Toni, Macelloni, Inserillo) danno vita ad Umorismi Neri, primo album della band e nel quale le diverse anime ed inclinazioni musicali dei nostri si amalgano e che a seconda del pezzo prendono più rilevanza l’una sull’altra, dando forma ad un album che già dal titolo promette (e mantiene) atmosfere oscure.

Umorismi Neri è un disco veramente molto bello, un gioiellino dark (o gothic se preferite) in tutta la sua interezza che però non è monocromatico, infatti c’è spazio come detto alle diverse anime dei componenti dei Rhumornero, per cui a volte prevale la parte pop, a volte quella grunge, altre quella prog o quella punk. Inoltre alcuni pezzi sono dei veri propri anthem, e per un figlio degli anni 80 pezzi di tal fattura non possono che fargli battere il cuore e i piedi.

I ragazzi suonano decisamente bene, bella la voce di Carlo (e i testi, L’inglese è forse quello che rispecchia di più il titolo dell’album) e i cori di Antonio, inoltre, cosa decisamente non secondaria, tutti i 10 pezzi che compongono l’album sono decisamente buoni, con punte di eccellenza come ad esempio Il segreto.

Dovendo dare per forza dei riferimenti, proprio per la capacità che hanno di unire diverse sonorità su uno sfondo di darkwave memoria direi che le band che possono essere accostate alla musica dei Rhumornero sono diverse, e per la maggior parte italiane (e tra queste la maggior parte toscane a voler esser pignoli).

I primi che vengono in mente sono i Malfunk (in diversi brani, ad es. L’equilibrio, L’inglese, Punto di vista, Il segreto e Il conflitto), i Petrol, soprattutto per l’uso dei cori e a volte della voce (L’equilibrio, Il segreto e Il conflitto, Porto i Segni, A piedi a Casciana), i Motorpsycho (su Il Deserto), Il Maniscalco Maldestro (su RH) e infine gli Wire (su quello che forse è il loro pezzo più bello insieme a Il segreto ovvero A piedi a Casciana) ma la personalità dei Rhumornero c’è e queste che ho indicato sono solo assonanze; certo non si può parlare di novità ma di buona musica si, forse un pochino di noise (solo accennato su Porto i segni) in più non ci sarebbe stato male. Del resto le influenze sono più o meno le medesime per tutti i gruppi che ho citato prima (Wire esclusi, ovvio).

In conclusione, Umorismi Neri è un disco decisamente consigliato, un piccolo gioiello oscuro confezionato dai Rhumornero che non deve mancare tra i vostri acquisti del 2008 in virtù del suo essere in grado di solleticare più aspetti musicali e rimanere assolutamente coerente e….. nero.

Da avere!!!

 

 

 

 

Mario (novembre 2008)

 

 

 

 

Tracklist:

  1. L’equilibrio

  2. L’inglese

  3. Il conflitto

  4. Punto di vista

  5. Porto i segni

  6. A piedi a Casciana

  7. RH

  8. Il segreto

  9. Il deserto

  10. Il sogno

 

 

2 Comments

  1. Sabry

    Beh..che dire, di tutte quelle che ho letto penso che questa sia la recensione che più rispecchia quello che ho pensato di quest’album!!
    Davvero molto bello, mi hanno emozionato e non mi capitava davvero da tanto ascoltando qualcosa di casa nostra!!Hanno talento e passione e per nulla scontati e queste per me sono le cose fondamentali che cerco in un guppo!
    Consigliatissimi! 🙂

  2. PATTY

    ehhh!!!! Felice di sapere qui dall’India che Carlo e ‘Furetto’ Giacomo, dopo Hury Maki, sono ora ben visibili!!!!whaooo!!! Ora Carlo spero mi mandi la sua musica.. sono una che gli ha creduto molto tempo fa quando ancora non c’erano spazi concreti per sbarcare nel palcoscenico del rock italiano, ma erano già allora BRAVI!!!
    Un abbraccio bagnato dai monsoon a chi li ama patty-rock

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