Ascolto e riascolto “Musica Rovinata” e penso: anarchia, schizofrenia, luci stroboscopiche, frullatore.
Secondo album per i Fratelli Calafuria, dopo “Del fregarsene di tutto e del non fregarsene di niente” e l’ EP “Altafedeltàpaura”.
Un disco che, a mio avviso, è un immenso fuck off! nei confronti della musica moderna, una risposta anfetaminica e psicostimolante ad ogni convenzione. Il sarcasmo e l’ironia la fanno da padroni: brani “rovinati” appunto, ma molto originali. Un collage sonoro che sembra lasciato al caso, ma è in realtà ricercato e ti spiazza, pezzo dopo pezzo.
Si notano dei nomi di rilevo tra i featuring, come Giulio Ragno Favero de Il Teatro Degli Orrori e One Dimensional Man, Dargen D’Amico e Moreno Ussi de La Crisi.
Insomma, i Fratelli Calafuria si divertono e fanno divertire: un disco dove si ritrovano il non-sense, Milano e la sua follia, schegge impazzite, ritmi ossessivi, graffi e distorsioni.
Sara Pinarel (maggio 2011)
Tracklist:
1 . Pezzo giallo
2 . Fare casino
3 . Musica rovinata
4 . Disco tropical
5 . Di testa
6 . Bello
7 . Pulsantoni
8 . Torno su
9 . Loretta
10 . Ilfattodeicdincantati.
Mario