Ombre Gotiche Archivi - Pagina 8 di 8

Siouxsie & the Banshees – The seven year itch (2003)

5settembreMario1 CommentAlternative, Ombre Gotiche

Vi confesso è con malavoglia che mi accingo a scrivere di questo album di Siouxsie & the Banshees il perchè lo capirete tra poco. The seven year itch (*) è un album live (esiste anche in versione Dvd) nel quale si testimonia il tour chiamato come il disco medesimo svoltosi nel 2002 in seguito alla riunificazione

WIRE “Chairs missing” (1978)

4settembreAntoAlternative, Capolavori, Ombre Gotiche

Sulla strada della purezza “Chairs missing” è il tassello sublime dei Wire classe 1978. Quindici istantanee calibrate al millesimo dall’incatalogabile quartetto londinese.

Deasonika – Deasonika 2006 (2006)

3settembreMarioAlternative, Ombre Gotiche

E così son tre. Già, questo è il terzo album dei Deasonika, una delle band italiane di nuovo rock più interessanti (grazie anche alla tendenza ad intessere atmosfere gotiche), con la differenza che rispetto ai precedenti lavori i brani nuovi son solo due; ovvero “Non dimentico più” presentato al festival di SanRemo 2006 e

THE COMSAT ANGELS “Sleep no more” (1981)

3settembreAntoAlternative, Ombre Gotiche

Sono stati di parola i Comsat Angels che, in alcune dichiarazioni recenti (*), avevano anticipato che il nuovo disco sarebbe stato meno Poppy di “Waiting for a miracle”. E, in effetti, quasi a voler sottolineare una tendenza che ha accomunato alcuni degli eccellenti esordienti del 1980 (tendenza che ved

Clock DVA – Thirst (1981) e Advantage (1983)

3settembreMario2 CommentsAlternative, Capolavori, Ombre Gotiche, Sotto le stelle del jazz

I due album che vado a presentarvi sono a mio avviso gli episodi migliori dei ClockDVA band (o forse è più corretto parlare di progetto) di Sheffield capitanata da Adi Newton, polistrumentista e sperimentatore tra i più capaci di quella che venne definita la New Wave negli anni 80.

Agalloch – Of Stone, Wind, and Pillor (2001)

3settembreMarioAlternative, Ombre Gotiche, Riflessi Metallici

Che dire di questo lavoro degli Agalloch, se volete un disco di atmosfera tendente al gotico con sonorità metal ma non solo, dato che è facile sentire influenze dei Bauhaus in vari punti e di altre bands di rock alternativo ma anche folk o se preferite dei Dead Can Dance ( vedi ad esempio