Valerio Evangelisti – Metallo Urlante (1998) Black Flag (2002)

Valerio_Evangelisti_druido_in_Broceliande.jpgSe c’è un autore che ha dato nuova linfa, e creato lo spazio anche per altri autori, alla fantascienza italiana (e non solo visto che è ormai tradotto in tantissimi paesi) è senza ombra di dubbio Valerio Evangelisti.

Quando nel 1994 venne pubblicato su Urania Nicolas Eymerich, inquisitore quale vincitore del Premio Urania 1993, ricordo che lo lessi tutto d’un fiato avvinto dalla forza del romanzo che combinava a una storia fantascientifica un’altra ambientata nel medioevo carica di elementi gotici apparentemente slegata dall’altra ed invece estremamente intrecciate l’una all’altra.

Nacque così il personaggio assolutamente odioso ma allo stesso tempo assolutamente coinvolgente dell’inquistore Eymerich e il suo fortunato ciclo (l’ultimo episodio è La Luce di Orione uscito da poco). Basato su un personaggio realmente esistito che l’autore scoprì casualmente facendo delle ricerche storiche per uno psicoterapeuta (il suo?), Evangelisti ha unito, per dar vita al suo personale stile di scrittura, insieme diverse sue passioni la politica, la fantascienza, la storia, i fumetti, la psichiatria, l’esoterismo, la metallurgia, l’horror e la musica, unendo così a quella che viene considerata ancora oggi da svariati soloni letteratura da 4 soldi, o a volergli bene letteratura di genere (di solito infimo per i soliti soloni), letteratura di ricostruzione storica e non solo.

E’ proprio la musica fa da musa ispiratrice fondamentale per i due libri che vi segnalo oggi Metallo Urlante e Black Flag che fanno parte del Ciclo del Metallo insieme ad Antracite. Dico segnalo dato che c’è poco da recensire in senso critico in quanto son belli, son da leggere, son da consigliare ad occhi chiusi punto e basta.

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Metallo Urlante è un doppio omaggio.

Il primo omaggio lo si desume dal titolo e dalla copertina dell’edizione economica è verso la storica nonchè fondamentale rivista a fumetti Metal Hurlant, nella quale son passati artisti del calibro di Moebius, Jodorowski e Druillet, e se non sapete chi sono vedete di procurarvi al più presto qualcosa di questi signori (non vorrei che l’inquisitore Eymerich se ne abbia a male della vostra mancata conoscenza).

Il secondo omaggio è invece alla musica metal in generale e in particolare a quelli che all’epoca di stesura del libro erano i gruppi preferiti del buon Valerio, come si desume dai titoli dei racconti brevi ovvero Venom, Pantera (che tra l’altro è anche il nome di uno dei protagonisti), Sepultura e Metallica.

Metallo Urlante inoltre, pur facendo parte del ciclo del metallo, è fondamentale per comprendere l’evoluzione del ciclo di Eymerich.

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Black Flag è invece un omaggio alla musica punk in generale e, il titolo lo dice già, ad una band in particolare i devastanti Black Flag. I testi dei Black Flag, tratti da vari album, sono parte integrante e fondamentale del libro.

Protagonista di Black Flag è Pantera, che appare e scompare proprio su Metallo Urlante, un pistolero e Palero che ovviamente non è ne il classico eroe a tutto tondo e ne il classico antieroe (anche se è questa la figura a cui assomiglia di più) e tra i personaggi finora ideati da Evangelisti quello per cui si hanno meno remore ad identificarsi . Ma protagonista di Black Flag è anche la storia del nord america, e ancor di più lo sarà in Antracite che è il terzo libro del ciclo del metallo.

Sia su Metallo Urlante che su Black Flag troviamo tutti gli elementi (in particolare la schizofrenia) che hanno reso famoso il ciclo di Eymerich (e su Metallo Urlante in Venom troviamo anche il terribile inquisitore) e il suo autore, con un tocco in più però, cioè l’esplicito riferimento a due delle muse ispiratrici di Valerio Evangelisti: Musica e Fumetti.

C’è da dire che, come spesso per fortuna avviene, chi ha preso a sua volta dà. Infatti se Valerio Evangelisti per i suoi romanzi e racconti ha spesso preso ispirazione da musica e fumetti, è diventato a sua volte fonte di ispirazione con i suoi lavori per musica e fumetti, oltre che fungere da rompighiaccio creando spazio, o se preferite interesse, per molti altri autori italiani di fantascienza.

In definitiva ripeto ciò che ho scritto prima Metallo Urlante e Black Flag son belli, son da leggere, son da consigliare ad occhi chiusi punto e basta.

Ah i Black Flag son anche da ascoltare (ma anche i Venom e i Sepultura. I Pantera e i Metallica che ve lo dico a fa? se non son conosciuti loro…….).

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Mario (gennaio 2008)

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