The ex KGB – “первый Пу́тин” I Putìn (2010)

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Con tutta la musica che è stata prodotta e registrata nell’ultimo secolo è possibile trovare qualcosa, qualcuno capace di stupirci o di proporci qualcosa di nuovo?

Probabilmente no, però capace di esser interessante, anche se magari volente o nolente cita altri che lo hanno preceduto, si.

Non è un caso che spesso e volentieri gli artisti oggi, forse ispirati dal modo di far musica del variegato mondo Rap o dei DJ che del sampling e della rivisitazione di musiche altrui ha fatto un arte, facciano il giochino della citazione più o meno nascosta (e avvolte involontaria) con i propri ascoltatori e fan. Giochino che non sempre viene apprezzato dagli autori originali, con conseguente denuncia di plagio, ma vista la imperante moda del remix tra l’altro sempre più spesso non autorizzato e visto che questi più di una volta sono più interessanti del brano originale, che quindi ottengono maggior successo, molti autori preferiscono soprassedere e mettersi d’accordo sui diritti.

Se poi tutto ciò si accompagna ad una buona dose d’ironia ed ad una buona capacità tecnica degli interpreti beh….. le probabilità che il risultato finale sia quantomeno interessante aumentano notevolmente.

Vi confesso che mi son molto divertito nel fare il gioco della ricerca di citazioni o più semplicemente nel cercare di capire il background sonoro dei veneti The ex KGB.

Perché?

Molto semplice, perché il trio veneto è riuscito a colpirmi unendo in brani di buona fattura: ironia, capacità strumentale e riferimenti sonori (che non so se son voluti o semplicemente frutto dei passati ascolti dei nostri) a band ed artisti che amo particolarmente. Ora proprio quest’ultima cosa mi ha creato non pochi dubbi, nel senso che non avendo la minima idea se i nostri si siano cibati direttamente a pane e new-wave con contorno di rock anni ’70 mi è venuto il dubbio che, più probabilmente, determinate sonorità le abbiano tirate fuori in maniera derivativa.

Dando per buona la prima i riferimenti non sono da poco: Circus Mort, Phosphenes, Gang of Four, Who, David Gilmour, il compianto Mick Karn, Stewart Copeland, Stooges, Budgie Clark, King Crimson e addirittura gli X di Exene Cervenka.

Dando per buona la seconda anche in questo caso parliamo di band di altissimo livello: Primus, Kyuss, Queen of the Stone Age.

Ora che sia giusta la prima, la seconda o un assai probabile mix fra le due (in fondo è un gioco) l’importante è il risultato finale, e nel caso del trio di ex spie venute dal freddo che dedicano il loro cd ad un premier russo che, chissà, forse di origine veneta è decisamente buono. Gli ex KGB su I Putìn (pubblicato a dicembre del 2010) ci propongono 8 brani ben composti e ben eseguiti, nei quali ricordano al meglio gli artisti citati prima e il bello è che danno l’idea che possano migliorare ulteriormente, proprio per questo mi viene da accostarli come attitudine ai fantastici Faraquet. Al buon risultato finale penso che abbia contribuito in fase di produzione Ronan Chris Murphy, che molti ricordano perché ha lavorato con, toh guarda il caso, i King Crimson e Tony Levin ma dimenticano il suo passato punk hardcore che lo ha portato a calcare i palchi insieme a gente come i Dinosaur Jr ed Henry Rollins e che lo ha visto collaborare con membri dei Tools e dei Ministry.

Unico neo, dal mio punto di vista, testi solo ed esclusivamente in inglese; almeno un brano in russo ed uno in veneto ci sarebbero stati bene, anzi sarebbero stati la classica ciliegina sulla torta dell’ironia che avvolge I Putìn.

Concludendo, una bella scoperta gli Ex KGB ed I Putìn è un album che consiglio vivamente a tutti, in particolare a chi ama i Primus ma li avrebbe voluti un pochino meno spigolosi. Ultima riflessione, parrebbe che Franz Valente abbia lasciato Il Teatro degli Orrori non si sa se definitivamente o in via temporanea, nel caso che la cosa fosse definitiva fossi in Pierpaolo, Gionata e Giulio darei uno sguardo proprio in Veneto perché un batterista con i controfiocchi da consigliargli lo avrei, pare sia una ex spia russo – veneta.


Mario (Aprile 2011)

Tracklist:

1. EX KGB

2. It Never Stops

3. Dangerous Toys

4. Pussy Galore

5. Do You Want To Know

6. A New Way

7. Super Gas

8. I’m Moving

9. EX KGB

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