Sinezamia – Fronde (2007)

SINEZAMIA___Fronde.jpg 

Qualche mese fa vi ho parlato di un bellissimo album uscito nel 2007 Here are the Roses dei Dragons.

Tra le tante cose del cd dei Dragons che mi hanno colpito una in particolare vi voglio ricordare e cioè il fatto che sembra quasi provenire direttamente dagli anni ’80 tanti sono gli echi di tipo darkwave inglese presenti nel disco.

Il cd che vi propongo oggi mi ha suscitato più o meno lo stesso tipo di sensazione. Si tratta di Fronde dei Sinezamia.

Parliamo di darkwave anche con Fronde solo che in questo caso si tratta di un demo e i Sinezamia guardano e si ispirano alle band di casa nostra; dicevo più o meno la stessa sensazione solo che qui non si tratta di un album prodotto in studio e curato ed imbelletato come si conviene, ma come molti demo su musicassetta e dischi italiani dell’epoca (il cd e la produzione su Mac erano ancora da venire) registrato su un multitraccia analogico (credo 12) mixato e prodotto senza nessuna esperienza da soli in un unica sessione.

Chiaramente ciò si sente, se cercate qualità hi-fi dei suoni e produzione sopraffina allora lasciate perdere Fronde. Se invece cercate genuinità, testi interessanti (in italiano tra l’altro e qui un plauso ai Sinezamia, che se lo meritano tutto per il coraggio di non nascondersi dietro una lingua straniera) e sonorità che ricordino i primi Litfiba ma soprattutto i Diaframma del periodo Sassolini e la darkwave in genere allora Fronde fa per voi.

Essendo un demo autoprodotto che oltretutto mi ricorda, sia sonoramente che qualitativamente, le decine di demo che ricevetti all’epoca forse sono un po’ indulgente nei confronti dei Sinezamia però una piccola critica e un consiglio mi sento di muoverli, infatti se una cosa mi ha convinto poco è il modo di cantare di Marco Grazzi troppo alla Piero Pelù ultra enfatico del primo periodo Litfiba perciò gli consiglio di continuare ad avere si come riferimento il buon Piero (che piaccia o non piaccia in quel periodo rivoluzionario ha mostrato e dimostrato a tutti che si poteva cantare il nuovo rock tranquillamente anche in italiano, infatti ha fatto scuola c’è poco da dire) però con molta meno enfasi, visto che ci sono gli consiglio anche di evitare il Pelù di Un corpo che cambia il motivo credo non si sia bisogno di dirlo 🙂

In definitiva Fronde è un demo con diverse pecche ma anche con molte luci (Illusioni  su tutte) che fa ben sperare nel futuro dei Sinezamia. Consigliato a tutti gli amanti della darkwave italiana.

 

 

 

 

Mario (luglio 2008)

 

 

 

 

Tracklist:

  1. Corto Circuito

  2. Illusioni

  3. Danza sull’acqua

  4. La mia poesia

  5. Ammoniaca

  6. Noia

  7. Volti

 

 

Lascia un commento