Onemic – Commerciale (2011)

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Sono passati sei anni da “Sotto la cintura”, il primo album dei Onemic uscito nel 2005.

Sei anni in cui Raige, Ensi e Rayden sono maturati sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista artistico, intrattenendo i fans con i loro album da solisti. E dopo questi sei lunghi anni di attesa, ecco “Commerciale”: lo ascolta lo zarro nel peggio locale, la tipa svestita nel club a ballare, chi è alla fermata del pullman al freddo, chi è alle panchine al parchetto a fumare.

L’album si apre con “5 anni dopo”, intro perfetta che, con alcuni versi del precedente album scratchati da DJ Double S, collega quest’album al passato, facendo emergere ancora di più la maturazione del trio.

La seconda traccia, “Con o senza cash”, è un vero e proprio inno alla musica hip-hop. I tre le rendono omaggio per ringraziarla di aver cambiato la loro esistenza e per averli accompagnati durante la maturazione artistica e personale, sottolineando l’importanza che Lei ha nelle loro vite (Sta roba mi è dentro, addosso, se me la levi resta la polvere, non hai più niente da togliere). Questa musica è tutto per loro, al punto che se la mia vita reiniziasse domani, col cuore in gola ancora io ti sceglierei, la tua forza ha sconvolto i miei piani, è la stessa che dà un senso ai giorni miei.

Ed ecco “Commerciale”, la traccia che dà il nome all’album, nonché il primo singolo estratto. Il brano affronta il tema dell’underground e del commerciale, questione che da anni divide la scena hip-hop italiana. I tre hanno le idee molto chiare a riguardo: fanculo all’underground, fanculo al commerciale. La cosa fondamentale è il contenuto di ogni singolo brano, di ogni singolo verso, e di certo ogni loro pezzo è ricco di contenuti.

Segue una delle tracce più toccanti dell’album, “Guarda avanti”. Bisogna saper guardare avanti staccandosi dal passato (al passato non devi pensarci più, devi guardare avanti), ascoltare se stessi e seguire i propri sogni mettendoci tutte le forze nascoste dentro di noi per iniziare quella nuova vita che chiunque ha desiderato almeno una volta (oggi non ne vale la pena farla finita, oggi è il primo giorno della tua nuova vita). Il brano commuove e rapisce già dal primo ascolto, grazie al perfetto amalgamarsi delle parole con la base.

Non ho l’età” sottolinea che non conta l’età che si ha per vivere veramente, bisogna capire cosa è davvero importante e saper fare scelte e sacrifici. I tre raccontano le proprie esperienze, attingendo dalla propria infanzia fino ad arrivare ad oggi (il ragazzo diventa uomo di periferia), puntando la luce sul fatto che il mondo là fuori non premia certo i valori, ma non per questo bisogna rinunciare ai propri sogni.

È poi il turno di “Onemic fa rap”, un vero e proprio omaggio ai grandi della scena hip-hop italiana, con cui i tre sono cresciuti e che hanno messo le basi al loro stile. Si passa da Joe Cassano, a Kaos, a Bassi, a Neffa, a Tormento, ai Club Dogo.

Subito dopo segue una traccia autocelebrativa, “Non c’è storia”. Il titolo è tutto un programma e ascoltando le rime originali e mai scontate si capisce che non c’è storia davvero: Onemic impera in questa città e lo sa chi c’è, chi c’era e chi ci sarà.

Vivo come se” vede la partecipazione di Zuli, che porta aria di Reggae nel ritornello. Il brano ha come tema portante lo spingersi più in là per realizzarsi e completarsi, abbracciare il dolore per liberarsene e trovare serenità, vivere come se fosse possibile avere il cielo come punto di partenza, non come limite. La base prende già dal primo ascolto e il ritornello resta subito in testa.

Ed ecco un altro brano molto toccante, “Il mare se ne frega”, con un testo abbastanza impegnato e una base melodica che serve a sottolineare la profondità delle parole e a trasportare l’ascoltatore, dando quel tocco in più al pezzo.

Più leggera è invece “Vita, morte e miracoli”, con un coro da stadio come ponte (Oh mamma mamma mamma, sai perché mi batte il corazon? Ho visto i Onemic, oh mammà innamorato son!) che dona originalità e leggerezza al brano.

Mentalità da periferia”, ha un ritornello si incastra in testa già al primo ascolto. Il pezzo tratta il tema della fuga, quella fuga che tutti abbiamo desiderato ardentemente almeno una volta nella vita: cambiare vita, viaggiare per il mondo, scappare dalla vita di tutti i giorni. Quella fuga che spesso resta solo un sogno, un viaggiare con la fantasia. Le strofe sono leggere e semplici, adatte a fissare il concetto in un attimo.

Nel d.n.a.” è uno di quei pezzi che vanno ascoltati più e più volte per capirli. Ha rime che molti definiscono stupide e insensate, ma conoscendo il trio e riascoltando il brano ci si accorge che non sono altro che esercizi stilistici e giochi di parole. Anche qui si sente una vena di autocelebrazione: vuoi fare un dissing ai Onemic? Vuoi la tua cazzo di faida? Qui le cose sono due: o sei pazzo o sei affidato a Al Qaeda.

La traccia più intensa è “Scusami”, in cui le tre strofe narrano spaccati di vita dei tre mc’s. Ognuno porta la propria esperienza all’interno del brano, tra difficoltà, ricordi, relazioni e soddisfazioni. La base malinconica e le parole intense fanno venire voglia di ascoltarla più e più volte.

L’album si conclude con un remix molto ben riuscito (veramente intensa la strofa di Raige) di “Pioggia”, brano del 2004 che vede la partecipazione di Simona Barbieri, pezzo tra i più conosciuti e amati del trio.

Commerciale” ripaga sicuramente l’attesa: ogni singola rima è curata nei dettagli, non c’è nulla di scontato o banale e niente è lasciato al caso. Le basi sono ben ritmate e si mescolano alla perfezione con le tematiche affrontate e con le parole utilizzate. Anche questa volta i Onemic non deludono e restano l’unico gruppo rap che parla d’amore senza sembrare una boy band.

Assolutamente da comprare.

 

 

 

 

 

Elena Antolini (aprile 2011)

 

 

 

 

Tracklist:

1. 5 anni dopo feat. Double S

2. Con o senza cash

3. Commerciale

4. Guarda avanti

5. Non ho l’età

6. Onemic fa rap

7. Non c’è storia

8. Vivo come se feat. Zuli

9. Il mare se ne frega

10. Vita, morte e miracoli

11. Mentalità da periferia

12. Nel D.N.A.

13. Scusami

14. Pioggia Remix

 

 

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