Eastpak Antidote Tour 2011 @ Alcatraz (Milano) – Live & Photo report

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 Dopo mesi di attesa è finalmente arrivato il momento della data italiana dell’Eastpak Antidote Tour, serata decisamente indimenticabile anche grazie all’impegno di Hub Music Factory. Ad alternarsi sul palco quattro bands di grande spessore nella scena metalcore, che hanno infiammato l’Alcatraz di Milano dando il massimo per i moltissimi fans italiani presenti.

 Ad aprire la serata i Living With Lions, direttamente da Vancouver: non li conoscevo, lo ammetto, ma sono rimasta positivamente colpita. Hanno una buona carica e una buonissima tecnica, i brani sono piacevoli e non troppo banali: anche se non fanno nulla di chissà quanto orginale, almeno lo sanno fare veramente bene. Voto: 8

 E’ poi il momento dei californiani The Ghost Inside:  nonostante la scaletta fosse abbastanza ridotta, hanno decisamente scaldato il pubblico. Uno show impeccabile, dinamico e coinvolgente, caratterizzato da una potenza devastante e da un’ottima qualità tecnica e musicale: con Unspoken non ho visto nessuno stare fermo o in silenzio e per tutta la durata della loro performance erano tutti pronti a muoversi, cantare e pogare come se non ci fosse un domani. I TGI sono una delle bands più amate nella scena hardcore new school, e sanno mescolare alla perfezione momenti di vero hardcore con leggere influenze metalcore. Una band che gli amanti del genere dovrebbero sentire live almeno un paio di volte nella vita. Voto: 9

 E dalla Pennsylvania ecco gli August Burns Red, il gruppo che aspettavo di più: non mi vergogno ad ammettere che mi sono commossa. La loro potenza sul palco è qualcosa che non riesco a descrivere a parole, ed è forse una delle band migliori che io abbia sentito live finora, sia per voce che per tecnica. Salgono sul palco dopo un’intro da discoteca, per poi partire con tutta la loro energia. Tra i brani migliori ci sono sicuramente Empire e White Washed: la potenza vocale di Jake è veramente qualcosa di impressionante, una vera e propria manata che ha lasciato a bocca aperta me in primis, che di solito sono molto critica durante i concerti. Non si ferma un attimo, passa da un brano all’altro facendo brevissime pause e la sua voce non ne risente minimamente. Break down esplosivi, riffing e sezioni ritimiche decisamente efficaci, aperture melodiche mescolate egregiamente alla potenza dei brani. Non voglio sembrare esagerata, ma si meritano un 30 e lode e, ammettiamolo, le bands che sanno rendere così tanto dal vivo ormai non sono molte. Ascoltarli su cd non sarà mai la stessa cosa. Voto: 10

 Ed ecco che arriva il momento degli headliner, gli A Day To Remember: dalla Florida con furore, si pongono subito con quell’atteggiamento da star che io non sopporto, non volendo fotografi all’infuori di quelli Eastpak e non partecipando poi all’afterparty. Nonostante questo, sul palco danno il massimo: aprono con una potente Sticks&Bricks che carica il pubblico a dovere, ma poi sembrano perdere di energia per alcuni brani. Ripartono però alla grande con All I Want e proseguono così fino alla fine del concerto, che si conclude con una toccante If It Means A Lot To You e una distruttiva The Downfall Of Us All. Alternano brani dell’ultimo album con pezzi vecchi e più potenti, con una ricca scaletta di 19 brani che non delude i presenti. La potenza dello show è accompagnata da effetti speciali che caricano ancora di più il pubblico: coriandoli, palloncini e Jeremy che cammina sulla folla in una palla di plastica trasparente. Insomma, uno show pirotecnico e potente che rimarrà sicuramente nel cuore dei fans. Voto: 8.5

 Elena Antolini (Novembre 2011)

 

 

© Miusika.net pics by Elena Antolini

 

 

August Burn Red / Living With Lions / The Ghost Inside – live @ Alcatraz (Milano 05/11/2011)

 

 

 

 

 

© Miusika.net pics by Elena Antolini

1 Comments

  1. Dubliker

    Concordo per tutte le band tranne che per gli A Day To Remeber, deludenti, una band così non può essere headliner; a al di la delle buffonate da circo che ci stanno, io ho notato solo pessimi suoni e capacità vocali ridicole…bassi a manetta per coprire tutto quello che non esce (non sò se avete notato ma non si sentiva nemmeno il rullante del batterista) e il cantante che ne avrà prese 3…

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