Intervista ai SIKITIKIS

  Una miscela esplosiva di punk’n’roll, stoner, garage e rock. Il tutto prepotentemente influenzato dal cinema, le colonne sonore dei film polizziotteschi italiani degli anni ’60 e ’70. E ancora: Quentin Tarantino, Elio Petri, Gian Maria Volontè, Ennio Morricone, la canzone d’autore nostrana con Mina e Celentano, il jazz, le atmosfere lounge.

BOB MOULD “Bob Mould” (1996)

  “This one is for me” è la dedica che Mould fa a se stesso nel 1996. Una delle dichiarazioni di appartenenza ed identità più forti che abbia mai fatto. “This one is for me”: come dire che non c’è niente e nessuno che meriti queste riflessioni amare, niente e nessuno con cui dividere illusioni

AAVV – Black on Black (A tribute to Black Flag) (2002)

  Di solito gli album tributo mi lasciano perplesso, anzi di solito gli album tributo son delle mezze ciofeche. Di solito servon solo a far pubblicità a chi vi partecipa sfruttando il nome della band oggetto del tributo. Di solito le cover proposte fan venir voglia di menare chi le propone

MX 80 SOUND “Crowd control” (1981)

Tempismo: “Capacità di scegliere il momento più opportuno per attuare un intervento con le migliori probabilità di riuscita”. Avanguardia (dal francese avant-gard): 1) trovarsi in posizione notevolmente avanzata, progredita; 2) di avanguardia _ di quei movimenti letterari o artistici e delle loro espressioni concrete che propugnano o attuano audaci programmi, in contrasto, apparente o effettivo,

PERE UBU “Datapanik in the year zero” (1978)

In coincidenza con i tour USA e GB di “The modern dance”, la Radar Records stampa “Datapanik in the year zero”, prezioso Mini-Lp contenente le versioni rimasterizzate dei singoli incise per la Hearthan Records nel triennio 1975/1977. Si tratta evidentemente di un documento imperdibile per chi considera “The Modern dance” uno dei dischi più importanti del