Unlike – Almost Human (2007)

 

Unlike___Almost_Human.jpgPrima di iniziare a scrivere questa recensione mi è venuta in mente una frase dei Vangeli che è entrata nei modi di dire comuni e che, volenti o nolenti, è ancora attuale “Nemo propheta in patria”.

Mi è venuta in mente perchè il gruppo di cui vado a parlare, gli Unlike, sono di Sassari e quindi la mia paura è quella di non essere obiettivo, di conseguenza o esser troppo generoso essendo sardi o al contrario esser troppo severo nel giudizio proprio perchè vicini di casa.

Pertanto chiedo fin da adesso venia agli Unlike e a chi legge se peccherò di mancanza di equilibrio nel giudizio del loro EP Almost Human.

Gli Unlike si formano nel marzo 2006 grazie alla volontà di Giuseppe (batteria) e Daniel (basso) con un progetto ambizioso che è già tutto nel nome della band: Unlike. Chiaro che non è così semplice ma qualcosa di diverso dal solito la band lo ha, due cantanti.

Qualcuno dirà che c’è di diverso? Tantissime rock band hanno due cantanti. Vero! ma pochissime con due voci femminili contemporaneamente.

Punto di forza della band è proprio la presenza di Marianna e Federica insieme alla capacità esecutiva degli altri componenti unita a buone idee compositive che permettono al sound degli Unlike di differenziarsi rispetto a quanto proposto da altri gruppi, ciò ha permesso in breve tempo alla band di pubblicare questo cd con un etichetta californiana, la Enexia Records.

Almost Human, prodotto dagli Unlike insieme a Jani Loikas (che lo ha anche missato al Cursed Studio in Finlandia), lo trovo un buon esordio con un sound che presenta elementi alternative insieme ad elementi metal, ben suonato con delle belle intuizioni sonore (alcuni cori alla Prozac+ e tante altre chicche di Eugenio alla chitarra giusto per citarne un paio). Le uniche cose che non mi son piaciute sono i testi solo in inglese (una marea di band rock e non-rock statunitensi e americane usano più lingue perchè noi italiani dobbiamo appiattirci solo ed unicamente sull’inglese? Avendo a nostra disposizione anche le lingue regionali?) e le scelte di produzione sui suoni delle tastiere e delle voci che ho trovato fin troppo squillanti e pulite, mentre un pizzico di cattiveria ci sarebbe stato meglio.

Pertanto vi invito all’ascolto degli Unlike e se potete di apprezzarli ancor di più live.

 

 

 

 

Mario (gennaio 2008)

 

 

 

 

Tracks:

1. NeeD tO eXpLaIn
2. My cOLD daWn
3. tO feeL tHat i’M aLiVe
4. WaKe Up tODAy
5. StiLL

 

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