The Walrus – never leave behind feeling always like a child (2009)

The_Warlus_____never_leave_behind_feeling_always_like_a_child__2009_.jpg 

 

Ci sono dischi che hanno la capacità mirabile di evocare sapori e sensazioni legate a particolari periodi dell’anno.

Un album che ha questa capacità è l’album d’esordio dei livornesi Walrus.

Never leave behind feeling always like a child è un album che porta alla mente le sensazioni gioiose dell’estate verso la sua fine e che sono perciò in parte temperate da una piccola aria melanconica che preannuncia l’autunno.

La musica che ci propone la giovane band di Livorno è sostanzialmente indie-pop molto influenzato dal brit-pop (del resto con un nome che prende ispirazione da un brano dei Beatles la cosa credo venga da sé 🙂 ) di derivazione wave. Ha però un altra caratteristica, pur essendo riconoscibile la sua influenza principale la musica dei Walrus ha allo stesso tempo un aura che la rende quasi senza tempo, che la rende vintage senza pur esserlo, che la rende godibile e melodica senza scadere nel commerciale più scontato ed usa e getta. In più ha anche delle caratteristiche che la rendono adatta al passaggio radiofonico.

I Walrus sono riusciti in questo album, con il contributo in fase di produzione di Lorenzo Ori, a creare 11 brani che non hanno tra di essi uno che spicchi rispetto agli altri però sono 11 brani che riescono a formare un filo unico che li lega gli uni agli altri, un filo di buona qualità che ci fa apprezzare ascolto dopo ascolto la trama che compone le canzoni.

Ovviamente non ci sono solo luci in quanto propostoci dai Walrus, ad esempio la voce di Giorgio non mi fa impazzire, meglio quando è accompagnato dai cori di Marta, i brani hanno poche parti solo strumentali ma quei pochi momenti sono decisamente convincenti, ma guardando in maniera oggettiva la cosa le ombre che vedo sono estremamente legate al mio gusto personale.

Cosa diversa è invece la scelta di cantare solo in inglese con dei piccoli interventi in francese da parte di Marta. Le canzoni dei Walrus hanno secondo me la possibilità, se la fortuna li assiste ovvio, di avere successo ma viste le caratteristiche dei brani di cui ho parlato prima, principalmente l’essere pop senza essere al contempo biecamente commerciali ed avere un buon appeal radiofonico, se avessero cantato due o tre brani invece che in inglese in italiano, visti anche i testi, a mio avviso le possibilità di fare il botto si sarebbero triplicate.

In conclusione Never leave behind feeling always like a child dei The Walrus è sì un album senza particolari acuti ma la qualità media dei brani che lo compongono è senza dubbio buona, quindi consiglio a tutti, amanti dell’indie pop e non, di dargli una possibilità potreste rimanere piacevolmente sorpresi così come da una giornata di fine estate al calar della sera.

 

 

 

 

Mario (aprile 2009)

 

 

 

 

Tracklist:

1.Fast Walk

2.Pirates Treasure

3.Now More Than Ever

4.Freddie For Kathie

5.Nothing Is Like Before

6.We Ride Bicycle

7.Breakfast With Greta

8.King F

9.Don’t Take My Car (je ne veux plus ta voiture)

10.Break Off All

11.Bye Bye

 

Lascia un commento