Nils Frahm – Felt (2011)

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Ascoltando “Felt”, il primo aggettivo che viene in mente per descrivere Nils Frahm è “visionario”.

I suoi brani sono avvolti in un’atmosfera misteriosa e delicata, a tratti quasi angosciante: sembrano celebrare l’inizio di un autunno freddo, ma carico di sogni, perché è proprio in un sogno che sembra di stare.

Il suo rapporto col pianoforte è intimo e contemplativo e grazie al particolare metodo di registrazione e produzione, ci si sente come catturati nel pianoforte: Nils registra la sua musica direttamente dai martelletti del pianoforte, lasciando che il rumore di fondo crei atmosfera e renda tutto ancora più affascinante.

L’album alterna brani molto lenti ad altri più veloci e vitali, rendendo l’album un mix ben riuscito e strutturato, mix che mette in risalto la follia creativa di Nils Frahm, compositore originale che non lascia nulla al caso.

Un album strumentale imperdibile.

Voto: 8.5

 

 

 

Elena Antolini (ottobre 2011)

Tracklist:

  1. More

  2. Keep

  3. Less

  4. Familiar

  5. Unter

  6. Old Thought

  7. Snippet

  8. Kind

  9. Pause.

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