Into the Darkness – numero 7 (2007)

Into_the_Darkness0001.JPGNon so voi ma su di me le ‘Zine cartacee continuano a suscitare sempre un certo effetto.

Sarà che sono un vecchio fanzinaro, però trovo che sfogliare una ‘zine dà per alcune anche una sensazione goduriosa (e qui mi viene subito in mente T.V.O.R.).

Lo stesso effetto l’ho avuto sfogliando le pagine di Into the Darkness, esattamente il numero 7, che definire fanzine è ormai riduttivo anche se è nata come tale.

Into the Darkness nata nel 1995 seguendo i principi del DIY è oggi una rivista (aperiodica) nell’aspetto ma soprattutto nei contenuti, anche se quelli si può dire ci son sempre stati. Curata amorevolmente e con competenza da Laura Deiana, Mara Lasi, Francesca Mulas, Giacomo Pisano e Daniele Serra ha sempre come argomento principale la musica, spaziando però anche in altri campi quali letteratura, cinema, poesia, arte, moda e tradizioni, con un occhio di riguardo per la scena gotica nelle sue varie sfaccettature e per la Sardegna, terra d’origine dei nostri.

In questo numero sono presenti delle belle interviste a Xotox, Theatres Des Vampires, Klangstabil e Medusa’s Spell; uno speciale sul festival in terra teutonica M’era Luna e uno sulla scena elettronica della terra dei nuraghi; tra le tante altre cose presenti su Into the Darkness (e non sono poche) mi son piaciute molto l’articolo riguardante la rassegna altrArte e la recensione/non-recensione di Lumi di Punk di Marco Philopat che come dice Laura (autrice dell’articolo) è “un libro che può considerarsi veramente un pezzo di storia e, quel che è più è importante, della NOSTRA storia!” e nel caso di alcuni dell’equipaggio di Miusika è da intendersi letteralmente.

Infine trovo molto bella l’impostazione grafica, semplice con i giusti tocchi di classe e rigorosamente in bianco e nero.

Per richiederla contattare venefica@alice.it: che aspettate, forza!

 

Mario (febbraio 2008)

 

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