Gli italiani The Leeches apriranno il concerto dei Bad Brains. Lunedì 20 giugno, Carroponte di Sesto S.Giovanni (MI)

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HUB MUSIC FACTORY presenta:

 

BAD BRAINS

 

+ THE LEECHES

 

20-06-2011 | CARROPONTE – SESTO SAN GIOVANNI (MI)

 

MISCHIANDO IL PUNK CON IL REGGAE, I BAD BRAINS SONO DIVENTATI NEI PRIMI ANNI 80 UNO DEI GRUPPO SIMBOLO DELLA SCENA HARDCORE AMERICANA. NONOSTANTE ABBIANO PUBBLICATO NEL PERIODO DI MAGGIOR POPOLARITÀ SOLO UNA MANCIATA DI DISCHI – TRA CUI LA LEGGENDARIA CASSETTA “BAD BRAINS”- HANNO RACCOLTO UN SEGUITO DI FEDELISSIMI FAN E ISPIRATO NUMEROSE BAND A VENIRE.

 

A metà degli anni 70, prima ancora che lo facessero i Clash, chi mai avrebbe pensato che mischiare due generi così antitetici come il punk e il reggae, potesse risultare una formula vincente? A promuovere questo inedito cocktail sonoro ci hanno pensato i Bad Brains, storica band hardcore-reggae che a partire dai primi anni 80 ha fatto scuola e ispirato decine – se non centinaia – di gruppi arrivati subito dopo. Tra questi Beastie Boys, Rage Against The Machine, Red Hot Chili Peppers, 311, Living Colour, Sublime, Deftones…

Caratterizzati da una storia costellata di alti e bassi, i Bad Brains nonostante i loro turbolenti trascorsi e i vari rimpasti, sono arrivati oggi con la stessa formazione e con un sound furioso e vibrante proprio come quello degli esordi. Dopo lo straordinario concerto dell’anno scorso a Padova, tornano in Italia il 20 giugno al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI).

 

Il gruppo nasce a Washington D.C.nel 1975 come ensemble jazz-fusion e con il nome di Mond Power. A guidare la formazione c’è il cantante Sid McCray. Nel 1977, McCray, affascinato dal punk rock, fa conoscere al resto della band gruppi come Dickies, Sex Pistols, Dead Boys e Ramones. Colpiti da questo nuovo genere musicale, i Mind Power si ribattezzano Bad Brains prendendo spunto proprio da una canzone dei Ramones intitolata “Bad brain”. Nonostante le influenze punk i Bad Brains sviluppano anche una certa sensibilità nei confronti del reggae. Merito del chitarrista Dr. Know (Gary Miller), il quale è sì ispirato dalla rabbia primitiva dei Sex Pistols, ma anche dal reggae a sfondo politico di Bob Marley. Realizzando che il confine tra il punk e il reggae in Inghilterra era già stato cancellato, i Bad Brains decidono di voler fare la stessa cosa negli Stati Uniti. McCray lascia nel 1978 e il chitarrista H.R. diventa il nuovo cantante. La line-up è quindi composta da H.R. (Paul D. Hudson), Dr. Know (chitarra), il bassista Darryl Araron Jenifer e il batterista Earl Hudson, il fratello più giovane di H.R.

In poco tempo diventano tra le band favorite della scena punk della East Coast, anche perché di artisti afro-americani che si dedicano al genere in quel periodo sono molto pochi. La maggiore popolarità la guadagnano nella loro città natale.

Le performance dal vivo dei Bad Brains sono violente e leggendarie e proprio per questo motivo, nel 1979 si ritrovano banditi in maniera non ufficiale da molti dei club di Washington D.C. Da qui il loro brano più noto “Banned in D.C.” che darà anche il titolo a un famoso LP live del 1982. Anche a causa di questo divieto, i Bad Brains si trasferiscono a New York. Un altro problema che si presenta loro è il trovare una label disposta ad ingaggiarli. Senza farsi scoraggiare, pubblicano a loro spese il singolo di debutto che si intitola “Pay To Cum”, stampato in un numero limitato di copie. L’omonimo album arriva nel 1982 in formato cassetta per la ROIR di Neil Cooper. Nello stesso anno escono anche alcuni EP. Nel 1983 finalmente esce in un formato più consono, su vinile, “Rock for Light”, prodotto da Rick Ocasek dei Cars. Il disco divide i fan, a causa della produzione troppo pulita e poco adatta ai Bad Brains.

 

Le esibizioni dei Bad Brains e le loro produzioni indipendenti come già detto, li fanno assurgere allo status di culto, ma in misura minore rispetto al loro potenziale. Questo a causa della scarsa distribuzione dei dischi e a un cattiva gestione delle date dal vivo.

La band ci mette tre anni per dare un seguito a “Rock For Light” (nel 1984 si sciolgono) e, nel 1986 dopo essersi ritrovati, finalmente è la volta di “I Against I”, pubblicato dalla SST di Greg Ginn (Black Flag). Il gruppo ha sviluppato un sound molto più duro, quasi heavy metal, e questo, ancora una volta, attira critiche e dubbi anche di alcuni membri dei Bad Brains. In particolare Dr. Know e Jenifer, i quali vogliono continuare a suonare in maniera più heavy, mentre H.R. e suo fratello Earl preferiscono le sonorità reggae.

Nei tre anni successivi H.R. Ed il fratello escono ed entrano a fasi alterne dal gruppo proprio per dedicarsi alla realizzazioni dei propri dischi solisti fino a che, nel 1989, dopo aver realizzato il disco “Quickness” lasciano definitivamente. I loro rimpiazzi sono rispettivamente Israel Joseph-I (Dexter Pinto) e Mackie Jayson (ex Cro-Mags). Per un certo periodo, tra il 1990-1991 alla voce troviamo Chuck Mosley, primo cantante dei Faith No More.

 

Grazie anche ad un certo revival dell’indie rock (grunge), ai Bad Brains nel 1993 viene offerto un contratto con una major label e, infatti, lo stesso anno esce “Rise” per Epic Records. Purtroppo il disco non ottiene un gran successo e così la label scarica il gruppo. La Maverick Records di Madonna offre loro un contratto nel 1995 a fronte di una reunion della line-up originale. Quello che esce da questo nuovo accordo tra le due parti è “God Of Love” che però, per l’ennesima volta, fallisce l’obiettivo. H.R. e Hudson visti i risultati lasciano ancora una volta i Bad Brains e anche la Maverick decide di mollare il colpo. Nel 1998 di nuovo una reunion e un tour, ma con il nome di Soul Brains.

 

Nel 2002 esce una compilation di loro successi stilata da Reggae Lounge e intitolata “I & I Survived”, mentre nel 2003 è la volta di Banned in DC: Bad Brains’ Greatest Riffs”, una antologia della Caroline che comprende brani tratti dai loro primi dischi.

Negli anni successivi i musicisti dei Bad Brains si dedicano alle rispettive carriere soliste, con qualche fugace apparizione dal vivo o in studio, ognuno sui dischi dell’altro.

Sotto la supervisione di Adam Yauch dei Beastie Boys, da sempre un loro grande fan, i Bad Brains entrano in studio e registrano l’album “Build a Nation”, un disco che li riporta sulle originali coordinate hardcore.

Oggi la band è di nuovo on the road e sta lavorando a un nuovo disco previsto per l’uscita proprio in quest’anno.

 

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BAD BRAINS + THE LEECHES

20-06-11 | Carroponte – Sesto San Giovanni (MI) (biglietto €15 + ddp)

Prevendite su Ticketone, Vivaticket, Piemonte Ticket, Box Office e biglietti disponibili a Milano presso Mariposa Duomo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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