FIREHOSE “FromOhio” (1989)

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Sono passati solo tre anni da quando la casa di Mike Watt e gli uffici della SST Records venivano tempestati quotidianamente dalle telefonate di un ragazzotto dell’Ohio.

Adesso (*) i Firehose sono diventati una splendida realtà del rock a stelle e strisce. 

Già band dell’ anno per “L.A. weekly” con If’n” nel 1987, gli ex- Minutemen, temprati da anni di underground e forti dell’esperienza che gli deriva dal non aver bruciato le tappe, pubblicano un terzo bellissimo disco il cui titolo (fromOhio) immagino essere un omaggio alle origini native di Ed Crawford, il ragazzotto che per nulla al mondo avrebbe rinunciato al sogno di suonare con i suoi eroi.

Una favola rock dal lieto fine e, al contempo, una favola che ha tutte le carte in regola per essere letta da una platea più vasta dal momento che non mancano ai Firehose una spigliatezza ed un approccio melodico che ne fanno con Meat Puppets e R.E.M. una band dal grande potenziale, se non commerciale, almeno di riconoscimento da parte della critica e di un pubblico attento.

Certo anche in questo disco, il modo di intendere il formato sconta il glorioso passato ed un approccio più obliquo, mancando in diversi momenti la regulation tipica del rock.

D’altro canto però, quando suonano Mike Watt e George Hurley e cioè un grandissimo e creativo asse basso batteria, non potrete che aspettarvi arguzie armoniche, frammenti, stacchi e giochi languidi (come quello bellissimo su “Mas cojones”) o stop and go calibratissimi come quelli di “Ridde of the eighties” . Non stanno a menarsela tanto ed anche le cose tecnicamente più impegnative vengono suonate davvero con una scioltezza notevolissima (dal vivo devono essere stupendi!). Il lato più Pop è invece ben rappresentato da “Time with you”, “If’n” e “Understanding” , davvero tre grandi pezzi con un EdfromOhio bravo e convincente.

La storia di questo ragazzo la racconteremo un’altra volta, per adesso godetevi questo disco che alla fine dell’ anno, ne sono sicuro, se avrà qualcuno o qualcosa a precederlo, dovrà essere di grana grossa.

 

(*) Si fa riferimento alla Primavera del 1989

 

 

 

 

Anto (1989)

 

 

 

 

Tracklist:

1.: Riddle Of The Eighties

2.: In My Mind

3.: Whisperin’ While Hollerin’

4.: Vastopol

5.: Mas Cojones

6.: What Gets Heard

7.: Let The Drummer Have Some

8.: Liberty For Our Friend

9.: Time With You

10.: If’N

11.: Some Things

12.: Understanding

13.: ‘Nuf That Shit, George

14.: The Softest Hammer

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