YELLO “Solid pleasure” (1980)

Non so quanto possano essere aliene (per dirla con Fabio Nosotti) le menti dei componenti ufficiali degli Yello [Boris Blank (elettronica), Dieter Meier (voce), Carlos Peron (effetti e nastri) coadiuvati dai più umani Chico Ablas (chitarra), Felix Hang e Walt Kaiser (batteria)], trio svizzero all’ esordio su Ralph Records con “Solid Pleasure”, certo è però

YOUNG MARBLE GIANTS “Colossal youth” (1980)

Trovo notevolmente affascinante l’ esordio su Rough Trade dei Young Marble Giants, trio del Galles con all’ attivo una partecipazione alla misconosciuta raccolta “Is the war over” e la cui un’ unica altra cosa conosciuta è il nome dei suoi componenti: Alison Statton (voce), Philip Moxham (basso) e Stuart Moxham (chitarra e organo).

ELVIS COSTELLO “This year’s model” (1978)

  Il passaggio armi e bagagli e lancia in resta dalla Riviera Global Production di Jake Riviera alla Radar Records e l’ uscita del singolo “(I don’t want to go) to Chelsea” (con ingresso al n. 16 delle hit-lists) anticipano di poco l’ uscita di “This year’s model” secondo album di Elvis Costello, talento emergente

Deasonika – Deasonika 2006 (2006)

E così son tre. Già, questo è il terzo album dei Deasonika, una delle band italiane di nuovo rock più interessanti (grazie anche alla tendenza ad intessere atmosfere gotiche), con la differenza che rispetto ai precedenti lavori i brani nuovi son solo due; ovvero “Non dimentico più” presentato al festival di SanRemo 2006 e

DAVID BOWIE “Stage” (1978)

Classico e puntuale ecco arrivare, a suggello del periodo berlinese, il più scontato dei doppi live per David Bowie. Operazione dozzinale già dal titolo, “Stage” ha molto del greatest hits per aficionados nonostante la prevalenza di brani dell’ultimo periodo e la consistenza di una band che vede Carlos Alomar e Adrian Belew alle

CRAWLING CHAOS “The gas chair” (1981)

In una giornata dal pallido sole invernale scovo, in una bancarella del mercatino di Senigallia sui Navigli Milanesi, questo oscuro disco datato 1981 dei Crawling Chaos intitolato The gas chair”. A suo tempo segnalato da Fabio Zucchella su Rockerilla e da Federico Guglielmi sul Mucchio, entrambi accomunati in quell’occasione dalla ragionevole intuizione di non catalogare