FRANK ZAPPA “Sleep dirt” (1979)

Con “Studio Tan” ed “Orchestral favorites”, “Sleep dirt” (del 1979) fa parte del lotto di dischi pubblicati per ripicca dalla Warner Bros senza l’ autorizzazione dell’ autore. La vertenza tra Zappa e la Warner nacque in occasione del rifiuto opposto a Zappa, da parte della casa discografica, di pubblicare un album quadruplo

ELVIS COSTELLO & THE ATTRACTIONS “Trust” (1981)

“Trust” è il disco più spigoloso, sofferto e poco rassicurante del primo periodo di Costello. Inciso con i nervi scoperti, riciclato, a detta dell’autore, con “della roba vecchia” (peraltro di grande fattura: Watch your step e New lace sleeves sono stupende), forse un po’ discontinuo ma segnaletico, in alcuni passaggi, della maturazione che da lì

THE BEACH BOYS “The Beach Boys love you” (1977)

Durissimi gli anni ’70 per i Beach Boys, con pochissimo da ricordare (giusto i dischi fino ad “Holland”), imprigionati in una stasi creativa irreversibile, penosi per Brian Wilson costretto a letto e nelle mani di uno psichiatra. La foto all’interno della copertina di “The Beach Boys love you” dà un’ idea di

FRANK ZAPPA “Absolutely free” (1967)

Poco dopo la scomparsa di Frank Zappa, avvenuta nel 93, i critici del Manifesto, nel dedicargli un loro speciale (tra i pochi a farlo, e di questo occorre dargliene atto), si soffermarono in particolar modo su “Absolutely free”, disco che bissava, nel 1967, il già notevole “Freak out”. A ben donde ci si soffermava e

JIMMY BUFFETT “Volcano” (1979)

In un momento (*1) in cui fremiti ed estremismi caratterizzano un panorama fortemente dinamico e stimolante, la proposta di Jimmy Buffett potrebbe apparire come una provocazione. Ascoltare “Volcano” dopo un “Join Hands” o un “New picnic time” è grande impresa gastronomica, tuttavia se si mettono da parte un