Capolavori Archivi - Pagina 2 di 2

WEATHER REPORT “Weather Report” (1971)

4settembreAntoCapolavori, Sotto le stelle del jazz

“Ci sono sempre state due categorie di musicisti – quelli che creano e quelli che imitano. I Weather Report appartengono alla prima categoria”. Così Clive Davis, Presidente della Columbia Records, presentava, con tanto di firma in calce, l’esordio dei Weather Report nel 1971. E, in effetti, per quanto qualcuno

WIRE “Chairs missing” (1978)

4settembreAntoAlternative, Capolavori, Ombre Gotiche

Sulla strada della purezza “Chairs missing” è il tassello sublime dei Wire classe 1978. Quindici istantanee calibrate al millesimo dall’incatalogabile quartetto londinese.

Clock DVA – Thirst (1981) e Advantage (1983)

3settembreMario2 CommentsAlternative, Capolavori, Ombre Gotiche, Sotto le stelle del jazz

I due album che vado a presentarvi sono a mio avviso gli episodi migliori dei ClockDVA band (o forse è più corretto parlare di progetto) di Sheffield capitanata da Adi Newton, polistrumentista e sperimentatore tra i più capaci di quella che venne definita la New Wave negli anni 80.

AA.VV. – Saturday Night Fever (1977)

1settembreMarioCapolavori, Dancefloor

Il 1977 è stato indubbiamente un anno importantissimo per la musica, infatti se dal lato della musica rock vede l’uscita di “Nevermind the bollocks” dei Sex Pistols col conseguente scossone dato dal Punk, dal lato della musica “commerciale” vede l’uscita della colonna sonora del film la “Febbre del sabato sera” che consacra definitivamente la Disco

ARTHUR RUBINSTEIN “Chopin waltzes” (1963)

1settembreAntoCapolavori, La voce del padrone

Ha avuto un discreto risalto, in tempi recenti, la notizia che al termine dei suoi spettacoli Maurizio Pollini si trattenga per firmare autografi, alla stregua di una e vera e propria rockstar, ad una consistente schiera di fans, tutti disciplinatamente in fila. L’ ultimo cd del p

Lee and Warne (1955)

10luglioClaudioCapolavori, Sotto le stelle del jazz

Mi risulta assai difficile parlare di una serie di album, di incontri tra grandi musicisti, solitamente mi risulta difficile. Evitare di trasmettere le sensazioni trasmesse dall’iniziale Topsy registrata il 14 giugno del 1955 mi sembra, però, privare colui che volesse accostarsi alla cosiddetta m