Cadabra – Love Boulevard (2006)

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I Cadabra sono un band attiva dal 1999, in tutti questi anni hanno dato poche tracce sonore di se ma sempre di buona qualità.

Sin dal primo cd autoprodotto Sound Moquette del 2002, pur avendo tutti i limiti di un opera prima, hanno colpito col loro sound in bilico fra Comsat Angels, NIN e Depeche Mode ma che mostrava già una propria personalità.

Già nel secondo cd Blood and Blades del 2003 si nota una crescita ulteriore sia in termini compositivi che di padronanza tecnica, le band di riferimento son sempre quelle citate prima, però con una maggiore predilezione per sonorità affini alla darkwave, dando vita a dei pezzi davvero interessanti di cui uno (Sleeping) è veramente trascinante.

Arriviamo così a Love Boulevard del 2006 dove i Cadabra non fanno altro che confermare quanto di buono si era apprezzato nelle prove precedenti, ora non dico i nostri che siano del tutto scafati ma l’esperienza si vede anzi si sente, eccome se si sente.

I Cadabra mostrano un sound maturo (che però secondo me ha ancora margini di miglioramento), Sebiano qui canta molto meglio dei suoi esordi e la band si mostra davvero quadrata. Anche a livello di produzione e nella cura dei suoni, grazie anche a Massimo Stano, in questo ep i nostri sono migliorati tantissimo. I riferimenti sono sempre i Comsat Angels e ci aggiungo anche i Sound, ma i Cadabra qui su Love Boulevard offrono un’ottima prova che non fa rimpiangere le band citate prima, anche perchè si parla di riferimenti e non di scopiazzatura. Peccato che i pezzi siano solo tre, più un remix della titletrack, perché la voglia di ascoltare altri pezzi che lasciano è tanta, Echo è un pezzo stupendo.

I Cadabra, a mio parere, per sfondare avrebbero bisogno oltre alla proverbiale botta di fortuna, di un buon produttore che esalti ancor di più le loro qualità e di qualche pezzo in italiano. Si, per me il loro handicap più grande è stato quello di autolimitarsi a cantare in inglese, cosa che credo abbia frenato la crescita vocale di Sebiano e di conseguenza un minor impatto sul pubblico nostrano da parte dei Cadabra (piaccia o no in Italia le band che hanno maggior seguito in ambito alternative son quelle che cantano anche o solo in italiano, giustamente aggiungo). Mi sbilancio ancor di più, se questi ragazzi vivessero in Inghilterra probabilmente oggi sarebbero già sotto contratto con qualche label Indie e a far tour europei come i Dragons o gli Editors. Però mi viene un dubbio, e se avessero cantato in italiano? Sarebbero sotto contratto per un etichetta italiana? Molto probabilmente si!

Aspettando una loro nuova produzione, magari con più pezzi e, non sarebbe male, anche una rivisitazione dei loro pezzi migliori (tipo Sleeping ed Echo per capirci), invito tutti gli amanti del gothic rock e della new wave in genere ad ascoltare la loro ottima musica.

Come dicono gli anglofoni, A must have!!!

 

 

 

Mario (agosto 2008)

 

 

 

 

Tracklist:

  1. Love Boulevard

  2. The Muse of Despair

  3. Echo

  4. Love Boulevard (RNC Loveless Mix)

 

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