Primus – Frizzle Fry (1990)

Primus_Frizzle_Fry.jpgRicordo ancora come se fosse oggi la prima volta che sentii Frizzle Fry dei Primus era ottobre del 1990. Mi ricordo che ero un sul malinconico andante perché nonostante fossero usciti dei bei dischi non trovavo niente di veramente furioso, che mi coinvolgesse nel profondo, a livello di pancia, quando avvenne un miracolo un anima pia mi prestò due dischi uno era Frizzle Fry dei Primus l’altro Head dei Jesus Lizard. Vi assicuro che quel giorno rimarrà per molto impresso nella mia memoria.(*)

 

E’ finalmente le mie preghiere vennero ascoltate. Era da tempo che sentivo la mancanza di qualche degno successore di due grandi band ovvero i Circus Mort (prima mitica band di Micheal Gira) e i Phosphenes; ma dicevo finalmente qualcosa venne fuori, i Primus.

Frizzle Fry è il primo disco in studio dei Primus (preceduto nel 1989 da Suck on This un live che raccoglie le esibizioni tenutesi a Berkeley nello stesso anno); un disco che raccoglie appunto l’eredità sonora dei due gruppi sopra citati (cioè sonorità funky e jazzy con furia hardcore) ma con una sostanziale differenza, soprattutto nei confronti dei Circus Mort, un approccio a livello dei testi e di atteggiamento generale decisamente più ironico e scanzonato. Il modo di cantare di Les Claypool poi ben si presta ai testi irriverenti della band californiana. Ogni canzone è una sorpresa e alcune sono a dir poco memorabili, Les Claypool oltre che cantare in maniera particolare (sembra Popeye in certi momenti) ma molto convincente suona il basso in maniera altrettanto particolare e coinvolgente, Larry “Ler” Lalonde (allievo di Satriani tra l’altro) chitarrista proveniente da un gruppo death metal lo accompagna e lo supporta efficacemente, ed infine il batterista Tim “herb” Alexander trascina gli altri due col suo drumming vario e potente.

Unico dubbio che mi venne è: riusciranno i Primus a bissare la qualità di questo masterpiece?

 

Si è capito che questo disco mi piace molto? No? Allora vi tolgo ogni dubbio, questo album è un capolavoro, se non lo avete già compratelo, compratelo compratelo!!!

 

 

Curiosità varie: nel video della bellissima canzone John the Fisherman appare Kirk Hammett (compagno di scuola di Les Claypool) chitarrista dei Metallica, e sempre la stessa canzone è stata inserita nel gioco per Playstation2 Guitar Hero 2 uscito nel 2006. La ristampa del 2002 contiene come bonus track due cover dei Residents.

 

 

 

Mario (maggio 2007)

 

 

 

(*) si lo so l’intro è quasi uguale a quello della recensione di Head ma non è colpa mia se li ho sentiti tutti e due in quel memorabile giorno di ottobre

 

 

 

Tracks:

  1. “To Defy The Laws Of Tradition”

  2. “Groundhog’s Day”

  3. “Too Many Puppies”

  4. “Mr. Knowitall”

  5. “Frizzle Fry”

  6. “John the Fisherman”

  7. “You Can’t Kill Michael Malloy”

  8. “The Toys Go Winding Down”

  9. “Pudding Time”

  10. “Sathington Willoughby”

  11. “Spegetti Western”

  12. “Harold Of The Rocks”

  13. “To Defy”

 

2 Comments

  1. BloodSwamp

    Riusciranno si a bissare la qualitàdi questo. Pensa che a distanza di 5 anni da qui, i Primus partorirono i loro 3 capolavori assoluti uno dietro l’altro ( Sailing The seas Of Cheese, Pork Soda e Tales From The Punchbowl)…

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