JOHN HIATT “Two bit monsters” (1980)

JOHN_HIATT_Two_bit_monsters__1980_.jpgNon è solo l’ anno dei gruppi contrassegnati da sigle lunghe con il nome del leader in testa seguito da quello della band, anche i rocker solisti fanno sentire la loro presenza in questo succulento 1980. John Hiatt da Indianapolis-Indiana, già in sella dai primi anni 70 e quindi piuttosto stagionato tenta al pari di Graham Parker di uscire da un anonimato che per anni ha rappresentato il cavallo con cui ha marciato senza neanche il fastidio del vento apparente.

Two bit monsters” è il secondo capitolo del corso inaugurato con “Slug Line” e ad ascoltarlo non si capisce perché ad Hiatt non si debba concedere una chance. Il disco in questione è sufficientemente omogeneo, con rock muscolare ma ispirato e snello grazie anche all’accompagnamento di chitarra acustica, piano ed organo. Il trittico iniziale e le prime due songs del secondo lato, i pezzi migliori mentre le risoluzioni dei chorus più convincenti le trovate su Good girl,bad world e in New Numbers.

Anto (1980)

 

 

 

Tracks:

 

Back To Normal
2. Down In Front
3. I Spy (For The F.B.I.)
4. Pink Bedroom
5. Good Girl, Bad World
6. Face The Nation
7. Cop Party
8. Back To The War
9. It Hasn’t Happened Yet
10. String Pull Job
11. New Numbers

 

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