GARY NUMAN “The pleasure principle” (1979)

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 .

 

Meglio non prestare questo disco a Fabio (o forse sì, sarebbe uno spasso).

Immagino la scena che lo vede ascoltare “The pleasure principle” di Gary Numan, facendo saltare la puntina da un solco iniziale all’altro dopo un ascolto medio di 20 secondi per ciascun pezzo.

Così in soli tre minuti è bello che finito il disco.

Non ci sarebbe da dargli torto.

La prudenza che ho usato con gli Human League qui non ha ragione d’ essere: il disco è mortalmente noioso.

A costo di perdere l’equilibrio dico che le uniche orecchie in grado di resistergli sono quelle lungimiranti e produttive dei discografici che investono in questo tipo di dischi.

 

 

 

 

Anto (1980)

 

 

 

 

Tracklist:(versione su cd rimasterizzata del 1998 con bonustrack)

 

1. Airlane
  2. Metal
  3. Complex
  4. Films
  5. M.e.
  6. Tracks
  7. Observer
  8. Conversation
  9. Cars
10. Engineers
11. Random
12. Oceans
13. Asylum
14. Me! I Disconnect From You (live)
15. Bombers (live)
16. Remember I Was Vapour (live)
17. On Broadway (live)

 

3 Comments

  1. Il Saccente

    E come mai ad un artista semplicemente “onesto” hanno tributato omaggio con varie cover gli artisti più disparati,dai Foo Fighters ai Moloko,a Marylin Manson,a Trent Reznor,ai Fear Factory? Credo che Numan nel periodo 79-80 abbia addirittura inventato un linguaggio musicale o,se non inventato (visto il precedente dei Kraftwerk e il contemporaneo,più rigoroso percorso dei primi Human League,semplicemente fantastici),lo abbia coniugato in modo personale,conciliando l’algore degli arrangiamenti sintetici con spunti melodici avvolgenti e accattivanti,a loro modo emotivamente trepidi e non privi di un sottile pathos romantico-decadente (insegnerà,per il tramite di Billy Currie,qualcosa ai futuri Ultravox del nuovo leader Midge Ure).

  2. caro Saccente forse non hai fatto caso ad una cosa… la rece di Anto non è del 2008 ma del 1980!!! (gennaio credo) quindi fatta in tempo reale e sinceramente all’epoca dopo i due interessanti album con i Tubeway Army the Pleasure Principle risultava decisamente meno stimolante, anche e soprattutto in confronto a tt ciò che usciva in quei giorni tra i quali proprio gli Ultravox dell’immenso John Foxx, citato proprio da Gary Numan stesso come uno dei suoi ispiratori (quelli di Midge Ure sono proprio altra cosa). Se ci fai caso la maggior parte delle cover sono proprio del periodo Tubeway Army + Cars che insieme ad Are ‘Friends’ Eletric? (uno dei miei pezzi preferiti in assoluto) sono i due brani + famosi del buon Gary. Concordo con te che moltissimi dei syntopoppari attuali abbiano grandi debiti nei confronti delle intuizioni di Gary Numan.
    Ciao Mario.

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